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Pasta al finocchietto selvatico alla siciliana

Pasta al Finocchietto Selvatico alla Siciliana. 20Un piatto povero ma ricco di gusto.

Il profumo del finocchietto selvatico è inebriante e unico. Qui in Sicilia cresce spontaneamente, e ogni anno approfitto dell’abbondanza per farne scorta. Tradizionalmente, questo piatto include anche le alici sott’olio; se vi piacciono, potete aggiungere 3 filetti di alici insieme alle mandorle prima di frullare, ottenendo così un pesto dal sapore deciso. Nella mia versione, però, le alici non sono incluse, perché ho sempre preparato il piatto in questo modo. Infatti, mia nonna spesso ometteva le alici per avere un gusto più leggero, gradito anche ai bambini.

Per una versione vegana, basta sostituire il Grana Padano con fiocchi di lievito alimentare, che conferiscono un sapore simile al formaggio e aggiungono leggerezza.

C’è chi sbollenta il finocchietto finché i gambi non si ammorbidiscono, ma in casa mia non lo facciamo. Cucinando il finocchietto fresco, si sprigionano tutti gli aromi, creando un pesto più equilibrato e piacevole. Inoltre, utilizzandolo fresco, si conservano tutte le sue proprietà. Per prepararlo, basta “spinnare” ogni gambo, raccogliendo la barbetta e scartando i gambi più duri.

Il finocchietto selvatico è facilmente reperibile nel reparto ortofrutta del supermercato, ma se avete la fortuna di raccoglierlo nei campi, fate attenzione a ispezionare bene le cime, evitando di portare a casa i bruchi macaone, ghiotti di questa pianta. Sono facilmente riconoscibili: cicciottelli, di un verde smeraldo con macchie arancioni, si trasformeranno nella splendida farfalla macaone, la regina delle farfalle.

Ingredienti:
– 1 mazzetto di finocchietto selvatico
– 30 g di mandorle tostate
– 100 ml di olio extravergine di oliva (o, se preferite, olio di semi di girasole)
– 1 pizzico di sale
– 2 pomodori secchi sott’olio o essiccati al naturale
– 400 g di pasta (penne rigate)
– 1 cucchiaio di Grana Padano
– Q.b. di granella di mandorle tostate
– Q.b. di pangrattato tostato in padella

Procedimento:Lavate accuratamente il finocchietto selvatico, asciugatelo con un panno di carta e staccate la barbetta, conservando anche qualche stelo tenero. Se le mandorle sono al naturale, tostatele in una padella antiaderente a fuoco medio. Lasciatele raffreddare completamente prima di utilizzarle. Mettete il finocchietto nel frullatore, aggiungete l’olio, il sale e le mandorle. Frullate fino a ottenere una crema liscia e omogenea. È normale che rimangano dei piccoli pezzetti di finocchietto, poiché questo pesto non deve risultare liscio come quello di basilico.


Tagliate i pomodori secchi a pezzetti e aggiungeteli al pesto. Continuate a frullare finché si amalgamano bene al composto. Aggiungete il Grana Padano e frullate per altri pochi secondi.


Tostate 2-3 cucchiai di pangrattato in una padella, rigirandolo frequentemente fino a quando sarà dorato. Togliete dal fuoco e tenetelo da parte per guarnire. Cuocete le penne rigate in abbondante acqua salata fino a quando saranno al dente. Scolate la pasta, tenendo da parte un po’ dell’acqua di cottura.

Pasta al finocchietto selvatico alla siciliana
In una ciotola capiente, unite la pasta al pesto di finocchietto. Se la pasta risulta troppo asciutta, aggiungete un filo di olio d’oliva o qualche cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta per ottenere la consistenza desiderata. Mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Servite la pasta con una spolverata di pangrattato tostato e granella di mandorle tostate per dare croccantezza e un tocco di sapore in più.

Pasta al finocchietto selvatico alla siciliana
pasta al finocchietto selvatico alla siciliana

 

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Chef Silvy

Ciao sono Chef Silvy. Ti insegno a vivere in equilibrio, consigli per una spesa consapevole e tante ricette sane e golose!

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